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Il Cammino di San Francesco
La nostra Locanda si trova esattamente sulla strada principale che porta a Gubbio ed è quindi la sosta ideale per riposarsi e ristorarsi prima di affrontare la tappa Pietralunga-Gubbio. Inoltre, siamo a meno di 700m dal centro di Pietralunga dove potrete usufrire di utili servizi (supermercato, fornaio, farmacia, banca, posta, etc.)
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Offerta per i viaggiatori in pellegrinaggio
Ai viaggiatori in pellegrinaggio per la Via Francigena di San Francesco, che prenotano direttamente con noi e presentando le credenziali del pellegrino, la camera matrimoniale viene offerta al prezzo di 78 euro (39€ a persona). Colazione GRATIS con 1 bevanda calda inclusa. |
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Menu del pellegrino - Ricette segrete di Abbazie e Monasteri
Dopo 20km di salita si ha bisogno di un conforto che sia degno di questo nome, un rifugio che possa garantire oltre che un letto anche un pasto ristoratore. Ai soli ospiti della Locanda proponiamo un menu basato su "Le ricette segrete di abbazie e monasteri"
- Primo piatto
- Secondo piatto con contorno
- Acqua (1 bottiglia ogni 2 persone)
- Un bicchiere di vino
- Caffé
Note: Obbligatoria la prenotazione |
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Con il titolo suggestivo di "Sentiero francescano", si è voluto rievocare, in tempi recentissimi, l'avventuroso viaggio o "esodo", che Francesco d'Assisi seguitò coraggiosamente, all'indomani della sua radicale "conversione" al Vangelo di Gesù Cristo, lasciando alle sue spalle la città natale per volgersi alla città di Gubbio, che fu per lui davvero una città "ospitale".
350 chilometri, o forse qualcuno di più, da La Verna, dai boschi delle ultime propaggini della Toscana, alla bella e ampia valle di Rieti in Lazio attraversando i luoghi più significativi della vita di San Francesco, percorrendo valli e monti della splendida Umbria, cuore geografico d’Italia, anima antica di questa minuscola nazione nel centro del mare abbracciata dall’Europa.
Il percorso è stato concepito su dei punti inderogabili, legati all’essenza del pellegrinaggio stesso, si parla di S. Francesco e S. Antonio da Padova, ma anche dei tanti confratelli, che chiaramente hanno partecipato a spiritualizzare ed edificare codesti Luoghi, che seguitano ancora a palesare indelebili vissuti spirituali. Si parla ovviamente di posti noti al gran pubblico come Assisi, La Verna (il sacro monte delle stigmate), Gubbio, Montecasale e poi sicuramente altri centri francescani d’indubbio rilievo religioso, come l’eremo del Cerbaiolo, l’eremo di Monte Paolo (prima dimora di Antonio in Italia), l’eremo della Casella, ecc. ecc. e senza trascurare l’eremo ed il monastero benedettino di Camaldoli. Le località transitate sono prevedibili per la tradizionale presenza francescana, mentre le vie di collegamento per il pellegrino sono state scelte in modo di offrire un percorso che rispecchi veramente le antiche vie di comunicazione senza trascurare le attrattive panoramiche dei territori attraversati. La ricerca in questo senso è stata molto circostanziata per offrire un itinerario assai interessante dal punto di vista della qualità ambientale e culturale, eliminando gli eventuali rischi di percorso, giacché il viandante cammina quasi sempre in solitario su sentieri collinari anche spopolati.
E’ stato valutato che per un 80% circa il percorso debba essere transitabile anche in bicicletta, poiché questa nuova tipologia di pellegrino sta rimpiazzando la moltitudine dei pellegrini a cavallo di una volta. C’è la feconda collaborazione del Corpo Forestale e dell'Ente tutela Parchi, giacché buona parte di sentieri transiterà su aree o sotto la loro egida. Dovadola, Rocca San Casciano, Portico, Premilcuore, Santa Sofia (Corniolo, Campigna), si passa in Toscana percorrendo un bellissimo crinale immerso nel parco del Casentino, giungendo Badia Prataglia (comune di Poppi), Chiusi della Verna, Michelangelo Caprese, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, si entra infine in Umbria con Città di Castello, Pietralunga e si prosegue per Gubbio, dove esiste la possibilità di proseguire per Valfabbrica (classico percorso francescano) oppure dirigersi verso il meraviglioso parco del monte Cucco transitando per Gualdo Tadino per giungere infine a Nocera Umbra e calpestare lo stesso sentiero dell’ultimo rientro ad Assisi di San Francesco, ormai già conscio dell’imminente “Estremo Viaggio”.
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