Cicloturismo in Umbria
Per far conoscere le nostre zone, vi proponiamo il Cicloturismo: un movimento fisico continuato senza lo stress dei risultati, magari anche con escursioni lunghe ed impegnative ma effettuate ad un ritmo adeguato all’età ed all’allenamento, per provare l’emozione della scoperta di borghi, valli, montagne dell’Appennino centro-settentrionale, fuori dei circuiti turistici tradizionali.
A tutti i turisti che trascorreranno le vacanze nella nostra zona, forniremo su prenotazione le biciclette e facendoli accompagnare da una guida cicloturistica-ambientale dell'UISP con ottima padronanza di tedesco, inglese e francese.
Si pedala lontani dal traffico, scegliendo percorsi in pieno contatto della natura, incontrando persone semplici e genuine, alla riscoperta dei sapori perduti, facendo soste con degustazioni tra Umbria, Marche, Toscana, Romagna e Repubblica di San Marino.
Quindi, amatori o professionisti non esitate a contattarci per avere maggiori informazioni ed un preventivo su misura per un'escursione guidata.
Percorso suggerito
La partenza di questo itinerario avviene da Montone, incantevole centro medioevale che conserva ancora intatto tutto il suo fascino e il suo passato ricco di storia. Dopo aver superato Città di Castello, il percorso si inoltra verso le cime dell'Appennino Umbro-Marchigiano, affrontando due salite di notevole difficoltà.
I luoghi attraversati sono straordinari, ma la difficoltà dell'itinerario lo rende adatto solo a ciclisti esperti e con un livello di preparazione elevato e richiede l'uso di rapporti adeguati, visto che l'ascesa che parte da Apecchio presenta tratti con pendenze superiori al 10%.
Partiamo dallo stadio di Montone, appena fuori le mura della cittadina, ed iniziamo a scendere in direzione di Montecastelli e Città di Castello per una strada ombreggiata e ricca di tornanti.
All'incrocio con la SS3bis giriamo a destra verso Città di Castello, dove arriviamo dopo circa 17 chilometri quasi interamente pianeggianti.
Alla periferia della città giriamo a destra in direzione di Pietralunga e subito dopo ancora a sinistra seguendo le indicazioni per l'ospedale: in questo modo eviteremo il traffico del centro di Città di Castello e seguendo le indicazioni per l'ospedale ci ritroveremo sulla SS257 che conduce a Fano.
Alla rotonda giriamo a destra e iniziamo la salita di Bocca Serriola, ascesa molto lunga ma con pendenze che non superano mai il 6%. Dal valico, che segna il confine tra Umbria e Marche, riscendiamo per la valle del torrente Biscubio fino ad Apecchio (km 45), dove giriamo a destra verso Pietralunga, iniziando il tratto più selvaggio, affascinante, ma anche difficile dell'itinerario.
La seconda salita del percorso, infatti, che si snoda tra prati e fitti boschi, presenta tratti con pendenze superiori al 10% che esigono un ottimo livello di preparazione e l'uso di rapporti molto agili.
La salita termina al chilometro 54, ma prima di iniziare la discesa dobbiamo affrontare ancora 3 chilometri vallonati. La picchiata inizia al chilometro 57,5 e richiede particolare prudenza, poiché il primo chilometro è ripido e molto tecnico. Al chilometro 58 giriamo a destra e ci reimmettiamo sulla SP201, dove la discesa diventa più dolce e in 5 chilometri conduce a Pietralunga.
Da qui proseguiamo diritti in direzione di Umbertide, con la strada che continua a scorrere in mezzo ai boschi e tira sempre leggermente a scendere facilitando il ritorno verso Montone.
Al chilometro 78,5 abbandoniamo la strada principale e giriamo a destra verso Montone, dove rientriamo dopo 3 chilometri di salita ombreggiata e non particolarmente difficile.
Ricordiamo che la parte centrale dell'itinerario si sviluppa lontano da centri abitati importanti e dunque è opportuno portare sempre con sé un kit per le riparazioni di emergenza della bici.
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